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Di recente mi è capitato di sfogliare questa interessante presentazione trovata su SlideShare che riguarda il legame tra due campi dell’innovazione che possono sembrare abbastanza distanti tra loro: l’experience design e la digital transformation.
La presentazione – davvero di ottimo livello – è disponibile qui ed è stata realizzata dai ragazzi di Designit

Ve ne consiglio la lettura completa ma vorrei, in questa sede, approfondire alcuni messaggi chiave che emergono dalle riflessioni riportate:

  • La trasformazione digitale e le tecnologie che si muovono all’interno dello scenario digitale stanno cambiando il mondo. Non è nulla di nuovo tutto sommato, ma è importante rendersi conto della portata del fenomeno del quale stiamo parlando: non esiste alcun campo o settore che non sia stato toccato da questa trasformazione
  • Sono ancora molti i contesti all’interno dei quali le tecnologie digitali sono percepite come minacce e come problematiche rispetto allo status quo: nel mondo organizzativo – scenario del quale mi occupo più di frequente – non sono rari i problemi legati ai cambiamenti che questi nuovi processi impongono. Le aziende percepiscono ancora molte difficoltà nel gestire e organizzare il cambiamento
  • Le opportunità delle tecnologie digitali (e questo in tutti i settori) sono ancora poco sfruttate e capitalizzate, la vera disruption, la creazione, cioè, di modelli che siano completamente differenti e in rotta con il passato è ancora molto poca. Molto spesso ci si limita a incrementare e migliorare servizi che già esistono anziché sfruttare completamente il potenziale inventandone di nuovi

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  • Le aspettative dei consumatori, dal canto loro, sono sempre crescenti e si modificano costantemente ricercando sempre servizi innovativi e in grado di cambiare la loro vita e di realizzare i desideri più reconditi. Non dimentichiamoci in questo senso la celebra frase di Arthur C. Clarke:

Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (da Profiles of the Future, Harper & Row, 1958)

  • In questo senso il ruolo del design e della costruzione dell’esperienza diviene fondamentale e non solo per la dispersione di energie che vengono costantemente dedicate alla ricerca e al riutilizzo di informazioni. Il ruolo del design risulta fondamentale per costruire esperienze significative e per render e la tecnologia sempre più simile a quella “magia” di cui parla Clarke
  • Il design non è solo una commodity, ma gioca un ruolo fondamentale all’interno della definizione della strategia complessiva, sia essa digitale o meno

In questo senso, ci sono alcune lezioni cruciali che si possono apprendere dalle aziende e dalle organizzazioni che lo hanno implementato all’interno delle loro strategie di trasformazione e cambiamento:

  • (Ri)progettare le aziende mettendo le persone al centro. Troppo spesso abbiamo dimenticato la dimensione umana all’interno dei processi di cambiamento e di trasformazione, la tecnologia ha giocato un ruolo chiave, ma sono le persone che devono creare il vero cambiamento e la vera evoluzione. In tutti i processi di trasformazione digitale di successo sono sempre  le persone ad essere messe al centro dell’equazione
  • Non progettare per se stessi. La buona progettazione e il buon design – ancora una volta – è quello che mette al centro i bisogni degli utenti e i desideri delle persone
  • Il design e l’esperienza utente non rappresentano solamente un contorno ma uno dei pilastri fondanti della strategia delle aziende. Se viene messo in secondo piano i risultati non possono essere raggiunti. Deve essere una priorità di investimento e di costruzione della strategia
  • La trasformazione e il cambiamento devono essere radicali, possono anche avvenire in modo incrementale, ma il risultato finale – se necessario – deve essere qualcosa di completamente nuovo e in rotta con il passato
  • Semplificare anziché complicare. La perfezione viene raggiunta quando non si può togliere nient’altro. Non occorre “sommare” per raggiungere dei risultati significativi
  • Abbattere le barriere e i silos: nessuna azienda è in grado di fare realmente innovazione se i dipartimenti interni non parlano tra loro
  • La Co-creazione è un fattore abilitante. All’interno del complesso meccanismo della costruzione della strategia la progettazione assieme agli utenti è un punto fondamentale per abilitare gli utenti e permettere a tutti di fornire la propria idea
  • Coinvolgere il top management: senza la testa l’azienda non può cambiare. Come abbiamo visto anche nella Social Collaboration Survey che abbiamo condotto negli anni passati, qualunque processo di trasformazione deve necessariamente passare dalla testa dell’azienda