Si è conclusa settimana scorsa la due giorni – estremamente interessante e ricca di spunti – del Social Business Forum 2012 – http://www.socialbusinessforum.com/ .
Personalmente, visto dal lato di chi lo ha organizzato, con non poca fatica e impegno, posso dire di ritenermi estremamente soddisfatto sia per la qualità dei contributi che sono stati messi in tavola sia per il livello mostrato e per l’immagine che ne è emersa.
Come si legge nel comunicato stampa di chiusura dell’evento:
Il grande successo dell’evento testimonia la crescente attenzione da parte di manager e aziende – hacommentato Rosario Sica, Amministratore Delegato di OpenKnowledge – verso modalità di lavoro piùaperte, trasparenti, flessibili, capaci al contempo di motivare i dipendenti a dare il massimo e diinnescare relazioni più durature e profittevoli con i clienti. Negli ultimi 5 anni, il Social Business Forum ha accompagnato e facilitato una presa di coscienza nelmercato europeo – ha commentato Emanuele Scotti, Amministratore Delegato di OpenKnowledge – sulla necessità di rifondare il modello prevalente di impresa facendo leva su nuovi costrutti di management,leadership, incentivazione, misurazione dei risultati necessari a costruire un vantaggio competitivo difronte ad un mercato sempre più turbolento, imprevedibile e competitivo.
Il Social Business Forum è stato, in Italia, prima di tutto un’occasione formativa, un mezzo per arrivare a diffondere anche nel nostro paese una cultura del fare, dell’innovare e del rendere le nostre organizzazioni più preparate, resilienti, efficaci ed efficienti nell’affrontare i tempi che corrono.
In questo senso il Social Business è stato anche un’ottima occasione per presentare all’esterno il lavoro che ormai da 2 anni e mezzo porto avanti assieme ad OpenKnowledge e che – con passione e fatica – proviamo a trasmettere ai nostri clienti.
Offering di OpenKnowledge:
I molti speaker che si sono alternati sul palco (qui trovate tutte le slide che è stato possibile condividere – http://www.slideshare.net/SocialBizForum/) hanno sottolineato alcuni temi di grande interesse:
- Il cambiamento necessario di cultura e di modalità di lavorare ancor prima che di cambiamento tecnologico
- La necessità, ormai non più secondaria, di evolversi verso un Social Business e di portare l’organizzazione verso un nuovo orizzonte
- La consapevolezza di un nuovo potere che hanno in mano i nostri consumatori, dipendenti, partner e clienti
- La necessità di utilizzare strumenti nuovi per comprendere nuovi fenomeni e nuove metodologie che siano in grado di rispondere agli scenari mutati
- L’importanza e la centralità del coinvolgimento come leva strategica
- L’efficacia e il ROI delle iniziative basate sul Social Business
- La consapevolezza dell’importanza di una strategia di coinvolgimento dei consumatori come dei dipendenti: verso l’esterno dell’azienda come verso l’interno.
- La necessità di utilizzare ed esplorare nuovi scenari (come la Gamification)
Queste e molte altre tematiche sono state approfondite nel Social Business Manifesto (un altro dei temi centrali di questo Forum) che trovate disponibile all’indirizzo: http://socialbusinessmanifesto.com/ in lingua inglese.
Alcune tesi rappresentate visualmente:
Personalmente ho sfruttato l’occasione del SBF di quest’anno per mettere assieme e presentare alcune riflessioni che ho condiviso nei mesi e negli anni passati proprio sul Social Learning. Qui la mia presentazione:
Concludo con un ultimo pensiero che riprende il tema di quest’anno del Social Business Forum (“From Social to Business”). E’ tempo di passare dal parlare al fare. Dalle teorie alla pratica. Dalla Strategia alla Tattica. Il mercato e le tecnologie sono pronte: noi lo siamo altrettanto?
Grazie, di tutto! Colgo l’occasione per segnalare il post (lato uditori) dedicato al Social Business Forum sul blog dell’agenzia di comunicazione e web Intersezione.Qui il link http://blog.intersezione.com/rua-muro/2012/social-business-forum-2012-internet-e-morto-viva-internet.htmlGrazie ancora, sono state due giornate davvero ricche di stimoli.