Connettere il Social Business alle performance organizzative

November 3, 2011 — Leave a comment

Qualche settimana fa due miei colleghi (Paolo Calderari e Andrea Pesoli) hanno avuto l’onore di partecipare al Big Social di Dallas ( http://telligent.com/bigsocial/ ), un evento dedicato al Social Business organizzato da Telligent (una della piattaforme leader nel mondo per la creazione di community).

Qui la loro presentazione:

OpenKnowledge at BigSocial 2011 – Dallas – Connecting the Social Business to Organizational Performance

La presentazione, molto interessante, pone al centro della riflessione condivisa le modalità attraverso cui sia possibile generare effettivo valore all’interno delle organizzazioni sfruttando le dinamiche del Social Business.
La riflessione muove dall’importanza dei cosiddetti Analytics, come strumenti per la comprensione, la valutazione e la gestione dei processi di business.
In questo senso l’analisi delle reti sociali (Social Network Analysis / Organisational Network Analysis) già ampiamente dibattuta in questa sede ( http://www.sociallearning.it/social-learning-analytics-verso-la-valutazion ) consente di porsi come primo punto di partenza per la comprensione della propria organizzazione: quali sono i punti forti? Dove sono situati i colli di bottiglia della mia compagnia? Chi sono gli influencer? Quanto è efficiente la mia organizzazione? Come si muovono le informazioni all’interno della mia azienda? Dove avviene l’innovazione? Come collaborano i miei dipendenti?
A tutte queste domande prova a rispondere la SNA/ONA che prova con alcuni indicatori (densità, prossimità, indegree, outdegree) a fornire delle metriche per la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia organizzativa.
Allo stesso modo l’innovazione parte – come sappiamo – da processi reticolari di collaborazione e l’analisi delle reti può essere proprio il punto di partenza attraverso cui migliorarla.
La presentazione è poi proseguita con la presentazione del progetto MyOpen realizzato per LeGrand (trovate maggiori informazioni sul caso studio anche sul sito ufficiale di OpenKnowledge – http://www.open-knowledge.it/2011/06/29/btcino-my-open/ ) di cui qui trovate il video illustrativo e di lancio:
Il progetto – estremamente complesso e articolato – ha mostrato la forza che una community può avere all’interno di un’organizzazione complessa e diffusa come BTCino.
Sviluppi futuri di metodologie come questa possono sicuramente riguardare il Social Learning (come più volte visto in questo blog) ma anche il Social Media Monitoring alla ricerca di nuove metodologie per rendere maggiormente efficace e significativo il processo di ascolto e di monitoraggio della nostra azienda.
Come sappiamo un Social Business non fa distinzione tra interno ed esterno dell’azienda e tutto è collegatoVi lascio, infine, come nella presentazione con questo speech effettuata al TED sulla forza – nascosta – delle reti sociali.

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